Come acquistare un’armatura da samurai

15 Novembre 2016
Akita daimyo armorAd un primo sguardo si potrebbe pensare che le armature giapponesi siano tutte uguali e di conseguenza il loro valore sia bene o male sempre quello. Non è così.
Quali criteri bisogna quindi seguire per acquistare un’armatura? Quali sono le caratteristiche che determinano il loro prezzo? Come orientarsi tra le varie armature da samurai in vendita? Analizziamo assieme alcuni punti per chiarire la questione.
 

Epoca

Le armature medioevali sono praticamente impossibili da trovare al di fuori dei musei. La maggior parte delle armature acquistabili risalgono al periodo Edo (1615-1867) o leggermente prima, quindi non sono probabilmente state utilizzate in alcuna battaglia, trattandosi questo di un periodo di pace. Venivano però utilizzate solo in occasioni ufficiali ed erano costruite con tecniche avanzate che comunque garantissero da difesa di chi le indossava.
Le armature costruite dopo il periodo Edo non sono classificabili come “da samurai”, in quanto la classe samuraica non esisteva più.
 

Elementi 

La maggior parte delle armature in circolazione è realizzata con elementi provenienti da diverse parti. Naturalmente queste armature assemblate sono molto meno importanti di quelli originali che sono state realizzate tutte insieme allo stesso tempo e dagli stessi artigiani.
 
 

Parti in ferro

Alcuni elementi delle armature risultano più difficili da costruire di altri: si tratta delle parti in ferro, che necessitano di particolare abilità per essere realizzate. Tra queste ci sono l’elmo (kabuto), la maschera (menpo) e a volte la corazza (do). In linea di massima, l’elmo arriva a rappresentare la metà del valore dell’intera armatura.
 
 

Legature

In certe armature la legatura risulta molto usurata, in certe altre sembra nuove perché l’armatura non è stata indossata molto e in altre ancora è effettivamente nuova. Si tratta solo di lacci in seta e in quanto tali non influenzano molto il valore dell’armatura stessa.  È infatti molto probabile che un samurai con un’armatura dalle legature (ito) rovinate le abbia comunque fatte sostituire.
 
 

Laccatura

I restauri in Giappone prevedevano molto spesso la completa rilaccatura dell’armatura. Non penso che questo aggiunga valore; casomai il contrario. 
 

Provenienza

Alcuni stemmi familiari possono essere facilmente identificati ma per la maggior parte di questi non è possibile, poiché lo stesso kamon era solitamente utilizzato da diversi clan e famiglie; dunque a meno che non si tratti di un’armatura appartenente ad una famiglia particolarmente importante, la tipologia del kamon non è una caratteristica rilevante.
 

Decorazioni 

I ricchi ornamenti sull’elmo valgono qualcosa solo se sono antichi. Molti maedate, tuttavia, sono repliche moderne: potrebbero apparire belli ad un primo sguardo ma si tratta in realtà di abbellimenti dell’armatura di nessun valore.
Alcune armature presentano delle applicazioni in metallo o shakudo dorati. Se sono di buona qualità, significa che l'armatura apparteneva probabilmente a un guerriero di alto rango.
 

Firme e date 

I kabuto e i menpo possono essere datati e firmati. Ovviamente dipende dall’autore, ma questa caratteristica dà sicuramente un valore aggiunto all’armatura… a meno che la firma non sia falsa, come spesso accade.
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