Guida al collezionismo: La spada giapponese

10 Dicembre 2018

 

 

 
Per secoli, le spade giapponesi sono state collezionate come opere d'arte di grande valore. Si tratta di un tipo di arma che non ha eguali, in quanto unisce   l’estetica alla funzionalità.
Il fascino di queste lame ha da sempre incantato i collezionisti occidentali, in quanto le spade giapponesi possono essere considerati la prima forma di arte astratta.
 
Ecco alcune informazioni da sapere su questo collezionismo:
 
1. Mille anni, una lama.
 
Nonostante la spada giapponese come la conosciamo oggi sia nata quasi 1.000 anni fa, le forme e le tecniche di fabbricazione rimangono tutt’oggi praticamente invariate. Nel corso dei secoli sono avvenute ovviamente minime variazioni nello stile e nella forma, che aiutano gli esperti a decretare periodo storico e stile di una determinata spada, mentre chiunque è in grado di distinguere tra una “katana” e le altre spade.
 
2. Posso utilizzare la mia spada giapponese?
 
Anche se una spada da samurai giapponese è realizzata in acciaio duro, la lucidatura necessaria per rendere visibili le sue caratteristiche artistiche è molto fragile. Per esempio, una katana non dovrebbe mai essere toccata a mani nude in quanto la nostra pelle potrebbe danneggiare l'acciaio (che non è inossidabile, ovviamente), lasciando un'impronta digitale che non potrà più essere cancellata. Per questo motivo è abbastanza ovvio che non si dovrebbe utilizzare una lama importante per tagliare qualcosa o praticare le arti marziali, specialmente se non si ha pieno controllo di ciò che si sta facendo.
 
3. Attenzione alle imitazioni
 
Come per qualsiasi oggetto da collezione,  anche tra le spade giapponesi esistono i falsi. Il modo migliore per evitarli è studiare. Maneggia il maggior numero possibile di spade giapponesi per avere un'idea delle geometrie della lama e della superficie dell'acciaio. Studia libri pertinenti e visita le collezioni dei musei.
Il miglior indice che si tratta di un falso? Una "grana del legno" esagerata sulla superficie della lama.
 
4. Prestare attenzione alla ruggine o alle crepe
 
I difetti sulle spade dei samurai sono chiamati "kizu". Possono essere fatali per il valore di una spada, quindi assicurati di controllare che non vi siano piccole crepe sulla lama, specialmente sulla punta e sui lati, dove la ruggine potrebbe aver mangiato l'acciaio e formato dei piccoli fori. La presenza di un certificato da parte del NBTHK potrebbe essere d'aiuto in questo caso, poiché l’associazione controlla accuratamente la condizione della spada prima di emettere il documento.
 
5. Quanto dovrei investire nella mia prima spada ?
 
Il mercato delle spade giapponesi è internazionale e coerente in quanto include collezionisti da tutto il mondo. Il modo migliore per iniziare la una collezione potrebbe essere con una wakizashi, una spada corta, che da la possibilità di avere un bel pezzo a un prezzo contenuto. Possedere una lama per poterla studiare è molto importante, in quanto è essenziale osservarla e muoverla sotto una luce per ammirarne  le caratteristiche,  cosa che non è consentita fare nei musei.
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